cucinaevini: Leonetta, antico liquore del Mugello

Amore prima di tutto. E poi coraggio, passione, competenza, meticolosità e una buona dose di sana follia. Questi gli ingredienti che hanno reso possibile materializzare dei ricordi di famiglia in un affascinante liquore digestivo, battezzato con il nome di chi lo ha tramandato: Leonetta appunto.

Quel liquore verde smeraldo

L’Italia, culla della biodiversità agricola, viticola e gastronomica, vanta in ogni zona tradizioni di liquori che, in questi ultimi venti anni, grazie a vecchie e nuove aziende produttrici, sono arrivati o tornati sul mercato, sollecitando l’interesse dei consumatori, anche i più giovani. “Il mio obiettivo era di vederlo sugli scaffali, era il modo di dare voce a una storia di amore – racconta Andrea Fiesoli, titolare di Tuscany Liquors -. Poi mi sono entusiasmato e ho iniziato a girare in Italia e all’estero, trovando sempre riscontri positivi per la versatilità del prodotto che è eccellente in assolo, raffreddato, miscelato, ma anche semplicemente sul gelato!”. Leonetta era la nonna di Andrea e viveva a Vicchio nel Mugello. Conosceva l’arte della cucina che aveva recepito dalla mamma, era un’artista dei tortelli di patate, piatto straordinario del Mugello (anche se siete solo di passaggio, suggeriamo una rapida sosta golosa per assaggiarli alla Casa del Prosciutto a Ponte a Vicchio, frazione della località del Mugello), e di tanti altri piatti tradizionali del territorio. “Aveva anche imparato dalla mamma la ricetta di un liquore di colore verde smeraldo che tutti i suoi ospiti apprezzavano moltissimo a fine pasto “, racconta Andrea. Ricetta che Leonetta non ha mai voluto rivelare al nipote finché in vita, ma che gli ha lasciato, scritta a mano, come pegno d’amore.

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